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Diario della giornata: |
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Il jet lag non è e stato cosi forte. Ci alziamo di buon ora. Sono le 8.20 . Solo Davide ne ha accusato un po. Infatti ha dormito bello tranquillo tutto il 4° tempo della partita New York Knicks – Boston Celtics. Questa mattina siamo tutti pimpanti. Il tempo fuori è una favola.
Nonostante ci fossimo portati indumenti pesanti, non ne abbiamo mai fatto uso. La colazione questa mattina è sulla 7°th, da Sbarro. Colazione americana. Uova Pancetta toast e caffe. La carica giusta per tutta la giornata.
Oggi l’idea è quella di visitare la Midtown east. Partiamo subito in direzione del Queensboro Bridge.Non prendiamo mezzi pubblici. Il tempo è bello e lo e ancora di più passeggiare per Manhattan. Arrivati sulla 60th street decidiamo di prendere la teleferica per accedere a Roosevelt Island, nostra prossima meta Consigliamo vivamente la funivia x Roosevelt island. Si entra con la normale metrocard, il tragitto dura nemmeno 10 minuti e secondo me ne vale la pena perchè il panorama che si vede è molto bello. La teleferica compie un tragitto parallelo al vecchio ponte in ferro. Il Queensboro Bridge attraversa l'East River e collega Long Island City nel Queens con Manhattan, passando sopra la Roosevelt Island. E' conosciuto anche come il ponte della 59 strada (59th Street Bridge).La destinazione per noi è Southpoint., la punta meridionale dell’isola e oggetto del concorso di progettazione premiato |
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Domani ci sarà la cerimonia di premiazione e vederlo dal vivo ci darà la carica giusta. Percorriamo il lungomare, anzi lungo fiume di Roosevelt Island godendoci il panorama ineguagliabile della midtown di Manhattan. Svetta imperioso il Chrysler Building, con dietro in secondo piano il suo acerrimo nemico di sempre, l’Empire state Building. Ma anche il palazzo delle Nazioni unite nella sua semplicità di forme si distingue dai tantissimi skycreepers come li chiamano qui….Siamo arrivati, un anonimo cancello in rete metallica divide l’area carrabile dal Southpoint Park. Che emozione. Eccolo, lo Smallpox Hospital, oramai semi crollato e abbandonato. L’edificio si presenta privo di anima, se non per la vegetazione selvaggia che lo popola, nella leggerezza della sua epidermide di pietra grigia. L’obiettivo del concorso era quello di crearvi un nuovo centro universale delle arti. La nostra idea, che reputiamo, sia stata fondamentale per la vittoria era di non proporre The Roosevelt Island Universal Arts Center come oggetto architettonico isolato, ma inserirlo in un nuovo microsistema urbano, pensato in relazione con il tessuto e la morfologia dell’isola Roosevelt, in un sistema equilibrato di edificato, verde, spazi pubblici e nuovo assetto viabilistico.
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L’idea era di rivitalizzare la struttura esistente, mantenendone intatti i caratteri originari la dove la fabbrica lo permette e sviluppare attorno a quest’ultimo tutta una serie di spazi e funzioni. Dell’ edificio esistente vengono mantenute le facciate, elemento di maggior richiamo architettonico, preesistenza che abbiamo comunque ritenuto opportuno plasmare, svuotare, fino ad integrarla in un’idea progettuale piu grande. Si prevede un risanamento ed un consolidamento della parte muraria per i fronti nord, sud ed ovest e una conseguente valorizzazione della stessa, attraverso un dialogo tra vecchia e nuova architettura. Chiudo questa piccola parentesi architettonica.
Rimaniamo a contemplare il paesaggio e ci godiamo l’immensità del panorama e nonostante fossimo a New York, una pace e un silenzio incredibile. Ritorniamo sui nostri passi e ri-attraversiamo l’East River sempre a bordo della teleferica torniamo sull’isola di Manhattan.Camminiamo in direzione ovest verso il Chrysler Building e la zona della Grand Central Terminal. Arrivati sulla Lexinton Avenue prorompente si scorge il Metlife Building (all’epoca Panamerica) Ai suoi piedi un grande edificio Beaux-Arts . La Grand Central Terminal. Questa monumentale stazione ferroviaria è stata costruita agli inizi del 1900 e funge da collegamento tra trasporti treno, metro, auto e traffico pedonale in modo molto efficiente.Esso dispone di 67 binari di treno su due diversi livelli. E' la piu grande stazione ferroviaria al mondo per numero di binari disposti su due livelli. L’edificio presenta passerelle chiuse all’interno di finestroni vetrati alti 23 metri e un soffitto a volta su cui sono dipinti i segni zodiacali e le costellazioni. Entriamo e veniamo sommersi da flussi di persone che camminano, anzi corrono da tutte le parti.
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Se ti fermi sei perso lì dentro. Arriviamo all'atrio principale dove è chiara l’immagine della frenesia della New York moderna. Foto di rito e poi urtando più volte persone in fibrillazione e in corsa intente a non perdere il proprio treno riusciamo a guadagnare l’uscita. Al 425 di Lexington Avenue, si erge un altro grattacielo distintivo di New York City, nato da quella folle gara a costruire l'edificio più alto al mondo che contraddistinse New York negli anni 20 ma che oggi ci permette di ammirare lo skyline di Manhattan , il Chrysler Building. Camminare con il naso all’insù non e molto adatto nelle strade di New York. Urtiamo piu persone che puntualmente ci mandano a quel paese… l’unica consolazione è che non siamo i soli! Non riusciamo neanche a vederlo bene… siamo su Lexington che non e poi cosi larga e noi siamo proprio li sotto. Riusciamo a fotografarlo riflesso su un altro edificio completamente vetrato…di impareggiabile bellezza è la sua spettacolare guglia Art Deco. Non è più visitabile se non nella hall al piano terra. Peccato. Ci infiliamo in uno store 24h per un pò di spesa (schiuma da barba, schifezzuole da mangiare etc..). Siamo verso pranzo, una delle ore di punta. Il traffico aumenta in modo frenetico, clacson, schiamazzi, fiumi di persone che attraversano la strada… è proprio ora di prendersi una pausa…Attraversiamo l’isolato fino a raggiungere la 5th Avenue e poi puntiamo a Nord. Central Park stiamo arrivando! Incontriamo il Plaza in fase di ristrutturazione.
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Il Plaza ragazzi…Parliamo di 1000 dollari a notte per una camera doppia! lusso sfrenato, sfrontato…
Ma il Plaza è il Plaza e ora con un investimento di circa mezzo miliardo di dollari lo stanno ristrutturando. Il numero di camere diminuirà da 700 a 300, ma in cambio verranno creati 200 nuovi appartamenti privati. Parlando con un signore ci viene detto che sembra che se ne vendano abbastanza anche se il costo si aggira attorno a 50 milioni di dollari. Non riesco neanche a pensarci quanti sono.. vabbè.
Attraversiamo la 60th street ed eccoci…Ah finalmente…Central Park! Il luogo di ricreazione di moltissimi newyorkesi… e anche noi ci sentiamo un po newyorkesi. Un'oasi per gli abitanti di Manhattan che abitano nei grattacieli circostanti. Al suo interno si trovano diversi laghi , estesi sentieri, due piste da pattinaggio, parchi giochi per bambini..Leggiamo su un cartello che il parco è un'oasi per gli uccelli migratori ed e quindi popolare fra i birdwatcher.Pazzesco se si considera che si trova dentro ad una metropoli. La strada lunga 9,7 km che circonda il parco è frequentata da ciclisti, persone che fanno jogging e pattinatori a rotelle, specialmente nei fine settimana quando è vietato il transito alle auto. Molto frequentato a quell’ora. Probabilmente il tempo decisamente bello invoglia a passeggiare. Molti visitano lo zoo del parco ma i più, noi compresi, se ne stanno seduti sui vasti tappeti erbosi.
Ci fiondiamo subito tra i sentieri e accediamo ai grandi prati che costeggiano l’8th Avenue. Il parco e enorme. Abbiamo camminato tutto il giorno e l’effetto della super colazione sta terminando. Ci vuole uno spuntino…
Vai di hot dog all’americana. Va giù che e un piacere, tutto innaffiato da un bel litrozzo di coca cola. Non male per una merenda.
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Camminiamo e ci godiamo il contrasto tra il verde degli alberi e lo skyline in secondo piano dei palazzi della 5° Avenue…
Avvicinandosi il tramonto, nulla sembra più appropriato della scalata fino all’102° piano dell’Empire State Building. Prendiamo la metropolitana a Columbus Circle e usciamo sulla 33th avenueUna minima coda per il metal detector. 10 minuti non di più. Il biglietto costa 16$. Spendeteli! Prendiamo i missili….ops gli ascensori per salire fino all’ 86° piano. La folla qui e tanta ma il panorama è splendido. L’Empire State Building, che è rimasto il grattacielo piu alto di New York dopo il crollo delle Torri Gemelle, fa godere di tutta la vista su tutta quanta Manhattan e oltre. Da lassù il panorama è unico e si vede tutta Manhattan; l'unica nota negativa e' il vento freddo. Eravamo riparati se guardavamo a nord. Quindi l’aria proveniva da sud, dall’oceano. In compenso la visibilita era ottima.
Da qui vediamo dall’alto tutto quello che abbiamo visto fin’ora e ciò che andremo a visitare nei prossimi giorni: da questo lato Central Park, tutta la Fifth avenue, il Chrisler Building..., qui di lato Brooklyn, da quest’altra parte il Flatiron building, e piu in giù Lower Manhattan, e sullo sfondo la Statua della Liberta.. Decidiamo di rimanere su fino al tramonto.
Il tramonto veste New York di una bella luce rosata. Lo spettacolo è indescrivibile… infatti non ve lo descriviamo… guardatevi le foto (anche se non rendono affatto)
Rimaniamo fino verso le 19.00. Il tempo di ridiscendere dall’Empire ed è gia notte. Ci buttiamo in un negozietto per acquistare qualche souvenir.
Torniamo in albergo per riposarci e vestirci un po’ più pesanti, prima di cena. Doccia veloce e poi ci siamo detti: “dai riposiamoci 15 min”… “ok mi ha risposto marco”
Ci siamo risvegliati alle 7.00 del giorno dopo!
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Midtown Est - Central Park - Empire State Bld. |
02 |
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giovedì 30 marzo 2006
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Vai al giorno
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La foto del giorno |
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Multimedia files |
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Vitto |
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Alloggio |
Sbarro
33Rd and 7th
159 West 33rd
Street
New YorkK, NY 10001
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Manhattan Broadway Budget Hotel
273 West 38th Street, New York, NY 10018, United States
(212) 921-9791
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Spese e Notizie |
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Souvenirs Empire State Building
Spesa allo store sotto il Chrysler
Empire State Buildings |
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Colazione da sbarro x 2
Hot Dog x 2
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13$
10$
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Totale Spese della giornata
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79$ |
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Note e Avvisi |
Empire State al tramonto. Indimenticabile
Prendetevi 1 o 2 ore per girare central park. (anche senza andare allo zoo etc.. etc... solo camminare o semplicemente stare sdraiati nel parco
Occhio al jet Lag. Vi terrà un agguato al secondo giorno!
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